Covid Lazio, dai richiami alle mascherine le regole per ‘Natale sicuro’
Al via sui social Salute Lazio la campagna ‘Natale sicuro’, con le sette raccomandazioni alle famiglie
in vista delle festività. Lo annuncia l’Unità di crisi Covid della Regione Lazio.
Queste le sette ‘regole’ per non rischiare durante le feste: se non lo hai ancora fatto, prenota
velocemente il richiamo; evita assembramenti, mantieni le distanze e indossa la mascherina sempre,
anche all’aperto; se organizzi e partecipi a feste casalinghe è fondamentale creare delle ‘bolle
negative’, informati cioè se i tuoi ospiti e i partecipanti hanno il Green pass o un tampone negativo
entro le 48 ore; arieggia spesso i locali, soprattutto in presenza di più persone esterne dal nucleo
familiare; lavati e igienizza frequentemente le mani; se vai a ristorante esibisci sempre il Green pass;
se hai anche una piccola sintomatologia, meglio essere prudenti ed evitare di partecipare ad eventi o
feste familiari.
Fonte: Lifestyleblog.it
Ultimissime:
Terza dose nel Lazio, sì agli open day per salvare il Natale
Iniezioni senza obbligo di prenotazione. Ogni giorno 2mila ex no-vax si vaccinano
Open day senza prenotazione, hub a pieno regime per le terze dosi, maggiori operazioni di
tracciamento (leggi tamponi, soprattutto nelle scuole), controlli nelle zone dove sono possibili
maggiori assembramenti e più posti letti nei reparti degli ospedali.
Scatta da oggi il piano anti Covid “Natale sicuro” della Regione, nella speranza di contenere i
casi di contagio in un periodo molto delicato, anche perché il ritorno delle misure di restrizioni
potrebbero essere fatali sia per il mondo del commercio sia per il comparto turistico.
«Dobbiamo alzare la guardia – spiega l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato – e
dobbiamo accelerare sulle terze dosi per non avere problemi a Natale».
In questa strategia, come detto, centrali saranno proprio gli Open day.
Oggi, nel Lazio, ripartono le vaccinazioni libere.
Aperti a tutti over40 che hanno fatto la seconda dose 180 giorni fa, si inizia da una decina di hub tra
Roma e le altre province della Regione: il San Giovanni Addolorata, il San Camillo (nel punto di via
Quirino Majorana), il Policlinico Umberto I al centro Eastman), Il Policlinico Tor Vergata,
Fiumicino al parcheggio di lunga sosta, i centri della Asl Roma 4 e all’ex Bosi a Rieti.
Ma D’Amato non esclude di estendere e soprattutto vuole ripetere queste giornate almeno fino alla
fine di dicembre.
L’obiettivo minimo è quello di iniettare così almeno 30mila dosi.
Fonte: Il Messaggero
Per tutte le info: info@roma-news.it
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