Tempio di Venere

TEMPIO DI VENERE: IL PARCO DEL COLOSSEO E FENDI ANNUNCIANO LA FINE DEL RESTAURO CON LA PUBBLICAZIONE DI UN VOLUME

ROMA – Sono terminati dopo 15 mesi i lavori di restauro del Tempio di Venere a Roma.

Ad annunciarlo il Parco archeologico del Colosseo e Fendi, che per l’occasione hanno

publicato un volume impreziosito dagli scatti di Stefano Castellani.

“Oggi ho il piacere di operare in stretta collaborazione con il Parco archeologico del Colosseo per il

restauro del Tempio di Venere e Roma, sito che racchiude tanti ricordi speciali per me e per molte

persone nel mondo.

Scrive in una nota Silvia Venturini Fendi.

– Il colle Palatino e la sua area rappresentano il cuore della mitologia romana, la culla spirituale

della nostra città, un luogo di straordinario significato storico. Lo si avverte nell’aria e la sera,

quando il sole tramonta sul Tempio di Venere e Roma al limitare della Velia, c’è un attimo in cui il

tempo sembra fermarsi e il brusio della vita moderna svanisce in sottofondo”.

“Emozione e arte rappresentano una combinazione inscindibile della cultura in tutte le sue

espressioni.

Dichiara Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo – Questa collaborazione

ci permette di raggiungere un altissimo momento di sintesi dell’identità italiana incentrato sul

fascino e sulla bellezza di luoghi e monumenti che dialogano armoniosamente con la creatività

contemporanea, di cui Fendi rappresenta una delle principali eccellenze”.

“Grazie a Fendi – continua Russo – il più grande Tempio conosciuto dell’antica Roma, dedicato

alle dee Roma Aeterna e Venus Felix, è riportato all’originario splendore e il volume che

pubblichiamo ne valorizza anche dal punto di vista scientifico il significato universale“.

Il più grande Tempio della Roma antica

Il Tempio di Venere e Roma deve la sua straordinarietà, oltre alle eccezionali dimensioni,

all’originalità del disegno architettonico, che combinava le proporzioni e la spazialità ellenistica con

l’urbanistica e la tecnica costruttiva romana, realizzando una forma del tutto innovativa.

Oltre 200 colonne in granito grigio e proconnesio avvolgevano un unico volume rettangolare,

ripartito tra le due aule di culto contrapposte: quella dedicata alla dea Venere Felice,

dea della natura generatrice, madre di Enea, progenitrice di Augusto e quindi della famiglia

imperiale, rivolta verso il Colosseo; quella dedicata alla dea Roma Eterna, personificazione sacra

della città e del suo dominio sui territori dell’Impero, rivolta verso il Campidoglio.

L’architettura era messa in risalto dalla ricchezza delle decorazioni architettoniche, il cui splendore

era aumentato dall’uso della foglia d’oro negli stucchi, dalle colonne in porfido e dalla sinfonia dei

marmi policromi nelle superfici pavimentali: il rosso violaceo del porfido e del brecciato

pavonazzetto, contrastava con il verde cangiante del cipollino e il giallo antico.

Le pareti, rivestite da lastre di marmo, accoglievano nelle nicchie statue di marmo, mentre le

gigantesche statue di culto sedute delle divinità campeggiavano nelle absidi.

Un restauro portato a termine nei tempi stabiliti nonostante le difficoltà legate alla pandemia

Le operazioni di restauro, iniziate a settembre 2020 e concluse a luglio del 2021, con

successivi interventi legati alla valorizzazione e alla accessibilità dell’area, hanno previsto l’impiego

di oltre 60 professionisti.

Per il restauro la maison Fendi ha stanziato, sotto forma di sponsorizzazione tecnica, 2,5 milioni

di euro.

La sinergia lavorativa che si è creata tra il Parco archeologico del Colosseo e Fendi ha permesso il

pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi programmati nonostante le difficolta’ del periodo dovute

alla pandemia.

Una nuova illuminazione e la piena accessibilità al monumento

A completamento dei lavori è stato anche realizzato un intervento di illuminazione, che contribuisce

alla ricostruzione e reintegrazione dell’immagine del monumento.

La grande novità è tuttavia l’apertura al pubblico della cella della dea Roma e la piena accessibilità

del monumento, grazie all’installazione di due piccoli montacarichi, di ridotto impatto visivo, sul

lato settentrionale del Tempio.

Il volume edito da Electa

Il restauro del Tempio viene celebrato in un volume edito da Electa. Il volume, nella copertina in

tela grezza con la grafica laminata bronzo, vuole richiamare i colori fondamentali del monumento, il

cui splendore si rivela sfogliando il ricco reportage fotografico, realizzato da Stefano Castellani,

che accosta immagini d’archivio a foto scattatedurante e dopo le diverse fasi dei lavori di restauro,

ma anche dell’eccezionale sfilata Fendi Couture ospitata nella cella di Venere a luglio 2019.

Il volume sarà in libreria dall’11 gennaio 2022.

Fonte: Arte Magazine

Per tutte le info: info@roma-news.it

https://parcocolosseo.it/mirabilia/il-tempio-di-venere-e-roma/

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